Non desiderare la donna d'altri




Un precetto evangelico che abbiamo rivisitato a Latina in chiave politica e sociale proprio l'8 marzo, data che vorremmo vedere prima o poi priva del suo significato simbolico e rivendicativo, magari un giorno come un altro nei nostri calendari. 
Ed invece, nel 2012, ancora non possiamo ignorare la sua forza evocativa, il valore di una battaglia non ancora conclusa, di una rivoluzione dei sessi che nel nostro Paese é arrivata a stento.
In un gioco di specchi, abbiamo infatti deciso di inserire nel titolo dell'evento "....e l'uomo degli altri", per far riferimento a quei terreni in cui, con una prospettiva speculare, ancora non si é giunti ad una piena parità; e sono stati proprio gli interventi dei relatori ad aiutarci nell'analisi.  Rosa, battagliera operaia della Tacconi Sud che da mesi ormai occupa notte e giorno l'azienda, ha evidenziato come, nelle situazioni di contrazione del diritto che seguono sempre le grandi crisi economiche, siano di norma le donne a pagare il prezzo più alto. Sono le prime ad subire la mobilitá, la cassa integrazione, ad essere licenziate, sulla base della logica di tutelare, a parità di condizioni, il posto di lavoro del capo famiglia; quasi non bastasse l'evidenza per cui anche il lavoro femminile é componente fondamentale della ricchezza e crescita economica di un paese.
La quasi isolata esperienza di Federica Ferrari, imprenditrice, ci testimonia le difficoltà d'iniziativa imprenditoriale femminile: La sistemica carenza di un sostegno da parte del pubblico, tramite strutture, agevolazioni, misure ad hoc, che aiutino la donna nella gestione del nucleo familiare, é un grandissimo limite allo sviluppo paritario ed egualitario dell'art. 41 della nostra Costituzione, che tutela e prevede la libertà di iniziativa economica.


Pensata in questi termini, la riflessione che s'impone é ben più urgente e perentoria, perché costituisce un vero e proprio vulnus per la nostra carta costituzionale.
E poi ancora il contributo di Letizia Colaguori, avvocato, e Cristina Pansera, psicologa, e Valentina Pappacena, Presidente di ValoreDonna, che ci hanno aiutato a capire tramite la loro esperienza di vita e professionale, il percorso non facile finora affrontato, in territori spesso ostili, tra passi fatti in avanti e indietro, come in un improbabile gioco dell'oca.

D'altronde, questo comandamento, oltre il contesto evangelico in cui e per cui nasce, presta il fianco ad una serie di considerazioni, di una tremenda attualità: non desiderare le donne degli altri... e perché non usare un più termine più generico, senza riferimento sessuale, come quello di "coniuge"? Sembra quasi che il precetto, la norma, abbia come destinatario l'unico universo esistente, quello maschile; e poi, la donna presentata in termini di appartenenza, dunque non un'entità autonoma, con una sua dignità assoluta, ma vivente perché riflessa nei desideri dell'uomo. 
L'espropriazione della donna, infine, trova il suo stadio più alto e drammatico nella patologia di questi tempi voraci, l'anoressia. Per questo, abbiamo chiesto a Joseph Fontano, coreografo di fama mondiale, di partecipare e commentare con i presenti l'ultima ferita, forse la piú grave, che la societá dell'immagine ha inferto alla condizione della donna, anche nelle sfere più nobili, come quella danza.


Per questo, abbiamo voluto chiudere il dibattito, e questo spazio di riflessione, con il pungente aforisma della grande poetessa Alda Merini:
"Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri"


RELATORI:
  • Vincenzo Maruccio
Si è laureato nel 2001 in Giurisprudenza presso la LUMSA di Roma.  Avvocato, nella vita privata esercita la professione forense. Dirigente dell'Italia dei Valori dal 2001, il 13 febbraio 2009 è stato nominato Assessore alla Regione Lazio con delega alla Tutela dei Consumatori ed alla Semplificazione Amministrativa.  Successivamente ha ricoperto il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici. Alle elezioni regionali del 2010 è risultato il primo degli eletti per l'Italia dei Valori, con 8.030 preferenze. Attualmente è capogruppo dell'Italia dei Valori nel Consiglio Regionale del Lazio e membro della Commissione Bilancio. Il congresso regionale di partito dell'8 e 9 ottobre 2010 lo ha eletto Segretario regionale dell'Italia dei Valori.
  • Joseph Fontano
Danzatore e coreografo italo-americano; é Presidente del Comitato Internazionale della Danza con sede presso l'UNESCO e docente di ruolo presso l'Accademia Nazionale di Danza. Noto come uno dei fondatori della Danza Contemporanea in Italia, é impegnato da tempo nel cercare di ridare una dignità all'arte dello spettacolo dal vivo, in particolare alla danza.